La Ghassan Kanafani Cultural Foundation, partner di CTM da quasi 10 anni, ha da sempre basato i propri metodi educativi sui principi dell’Early Childhood Development and Education (ECDE), ovvero un approccio olistico che utilizza una combinazione di diverse attività pensate per i bambini, per i giovani e per i soggetti affetti da disabilità, e che considera tutti gli aspetti di sviluppo e di crescita incoraggiando l’espressione creativa.

Per spiegarne l’applicazione e i risultati ottenuti, nei mesi si Aprile e Maggio, nell’ambito del terzo anno del progetto “Rafforzamento dell’offerta di servizi sociali ed educativi a favore dei minori palestinesi dei Campi profughi di Mar Elias, Burj Barajneh e Rashidieh in Libano”, si sono svolti una serie di incontri di presentazione e rappresentazione di queste metodologie.

 

Durante gli incontri è stato proiettato un video che racconta di queste metodologie e di come siano state applicate con successo dalla GKCF, ed è stato anche distribuito un rapporto illustrato sul lavoro svolto dall’esperta psicologa dottoressa Elisabetta Negri con le insegnanti dei tre centri GKCF coinvolti nel progetto.

Il fine ultimo di questi incontri era di portare i presenti, (insegnanti di scuole UNRWA e di altre realta’ educative, esponenti della societa civile e delle autorita’dei campi palestinesi) a confrontarsi sull’educazione infantile e di instaurare un dialogo proficuo tra le insegnanti dell’asilo e gli insegnanti della scuola elementare in modo da poter aiutare i bambini nella transizione tra i due differenti livelli scolastici.