Non abbiamo parole per esprimere la tristezza che proviamo di fronte ai terribili attacchi che stanno sconvolgendo il Libano, un Paese dove CTM lavora ininterrottamente dal 1996 e dove abbiamo creato straordinarie relazioni di amicizia e collaborazione. Insieme ai nostri amici, abbiamo attraversato la guerra del 2006, le conseguenze della crisi siriana, dell’esplosione al porto di Beirut, della crisi economica energetica ed alimentare che ha messo in ginocchio il Paese negli ultimi 5 anni senza mai dover abbandonare il Paese.
La guerra in corso ha ormai superato ogni limite di crudeltà e spregiudicatezza raggiungendo già 2.000 morti, oltre 10.000 scomparsi, 9.000 feriti e quasi un milione di sfollati. Lo strazio, la paura e il caos pervadono nelle strade di Tiro, Baalbeck, Nabatieh e Beirut, luoghi in cui siamo abituati a operare in piena sintonia e collaborazione con le Istituzioni e la popolazione locale.
Gli attacchi hanno sfiorato il nostro ufficio di Tiro e i nostri collaboratori si sono rifugiati nelle aree di Beirut e di Tripoli che vengono considerate maggiormente sicure senza sapere se e quando potranno ritornare alle loro case e alle loro vite. Ci stringiamo intorno alla famiglia di Fouaad Yassine, uno dei nostri subacquei volontari che era impegnato nella pulizia dei fondali per Blu Tyre e che, purtroppo, è rimasto vittima di un attacco.
Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza agli amici libanesi che in questi anni ci hanno accolto e ci hanno permesso di operare in serenità e sicurezza, nell’augurio che questo incubo possa finire presto.
CTM insieme al Comune di Tricase e agli altri partner salentini, che in questi anni hanno lavorato in Libano, vogliono sostenere i volontari dell’unità di gestione delle crisi delle Municipalità di Tiro che sono in prima linea nella distribuzione di beni e servizi di prima necessità alla popolazione sfollata (rifugi, coperte, cibo, medicinali, acqua …)
Per contribuire,effettua una donazione qui:
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=8W8SW8TR7UTQA
oppure con bonifico bancario intestato a:
Cooperazione nei Territori del Mondo – ETS
Banca Popolare Etica
IBAN: IT40A0501803200000011122959
Causale: “Donazione Emergenza Libano”
Alcuni dati forniti dal Ministero della Salute libanese
Nella sola giornata di lunedì 23 settembre almeno 558 persone, tra cui 50 bambini e 94 donne, sono state uccise e oltre 1800 ferite. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati circa 216 attacchi aerei e bombardamenti in varie zone del Libano. Il bilancio a partire dall’8 ottobre 2023 è di 1640 morti, tra cui 104 bambini e 194 donne, e 8408 feriti. Si consideri che si tratta di dati necessariamente parziali perchè ci sono ancora persone scomparse o da recuperare dalle macerie. Il numero di centri di accoglienza in strutture pubbliche è aumentato a 777, tra cui scuole pubbliche, complessi educativi, istituti professionali, centri agricoli e altri distribuiti in vari governatorati. Il numero di sfollati interni registrati nei rifugi approvati dalla Sala operativa nazionale ha raggiunto finora quota 116.100, secondo la piattaforma nazionale, e vi sono numerosi sfollati interni che si sono trasferiti nelle loro case in altre zone o per stare con le loro famiglie, o in case in affitto o hotel, o in luoghi pubblici o privati e altri, oltre a migliaia di altri che hanno viaggiato in aereo o attraversato il territorio libanese per raggiungere la Siria, dove si stima che il numero effettivo sia molte volte superiore a quello registrato ufficialmente. Dal 23 al 29 settembre 2024, la Sicurezza generale ha registrato l’attraversamento di 36.188 cittadini siriani e 41.307 cittadini libanesi in territorio siriano.