Sehaile e Fatqa, settembre 2019.

Il progetto di cooperazione internazionale “Rafforzamento dei servizi di prevenzione, riabilitazione e reintegrazione sociale ed economica per tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti in Libano”, finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)  e realizzato da CTM, in partenariato con l’Associazione Libanese Oum el Nour, si sta ormai avviando alla sua conclusione.

In Libano, la tossicodipendenza è ancora considerata come una situazione emarginante e punita socialmente. Per tale ragione, nei centri di riabilitazione di Sehaile e Fatqa non è possibile ritrarre i residenti attraverso immagini fotografiche. Da qui l’idea di raccontare le loro esperienze attraverso immagini simboliche, che rappresentano il loro legame con la società esterna e che raccontano il loro dramma ma anche la loro voglia di superare questo momento difficile.

“Per Giovanni gli anni si fermarono. In comunità ciascuno si portava dietro il proprio universo sotto forma di una foto da appendere alla testata del letto. […] E poi c’era il resto del mondo”. (Gli anni al contrario – Nadia Terranova)

Il lavoro svolto in quasi due anni e mezzo di progetto nei Centri di Riabilitazione di Oum el Nour ha permesso di instaurare un rapporto intenso e amicale con i residenti dei centri. 

Il fotografo Dario Gambino ha trascorso tre settimane nei due Centri di Sehaile e Fatqa, condividendo con i giovani residenti la quotidianità in un centro di riabilitazione e cercando di cogliere attraverso gli oggetti, le foto e gli scritti, alcuni dettagli della loro sfera affettiva. Piccole immagini che rivelano, in realtà, il grande bisogno di tornare ad una vita diversa, fuori dai centri di riabilitazione. 

L’esperienza di Dario Gambino si è concretizzata nella realizzazione di quasi ottanta foto, che saranno selezionate per la realizzazione di una mostra itinerante in Italia e in Libano. Una mostra, che mira a coinvolgere il mondo esterno, manifestando il desiderio dei residenti di ritornare ad una vita normale.

In Libano, la mostra sarà anche uno strumento quotidiano di lavoro del personale di Oum el Nour incaricato della prevenzione e sensibilizzazione dei giovani libanesi nelle scuole. Un obiettivo del progetto che CTM sta realizzando in Libano con la creazione di due campagne di sensibilizzazione nazionali per giovani e per genitori che continueranno anche dopo la chiusura del progetto.