Hanno preso il via oggi le visite guidate delle scuole e dei centri educativi presso le cooperative agricole e casearie nelle province di Tiro e di Saida (Libano del Sud).

Nella prima parte della mattinata, circa 70 ragazzi del centro Mosan per l’infanzia e la disabilità di Tiro hanno assistito alla presentazione riguardante l’importanza culturale e nutrizionale dell’olio di oliva.

A seguire  un gruppo di loro, accompagnato dagli educatori, ha visitato il frantoio della cooperativa di Halloussiyeh sulle colline vicine alla città. L’esperienza ha permesso ai ragazzi di assistere personalmente al ciclo di produzione dell’olio,   una pratica antichissima che, seppur con moderne tecnologie, si rinnova  ogni autunno da millenni in tutto il Mediterraneo.

La visita rappresenta una vera e propria avventura sensoriale nel mondo olivicolo con i suoi fortissimi odori, il rumore delle macine e delle presse, l’immersione delle mani nelle olive nere che, quasi magicamente, si trasformano in un liquido biondo e prelibato.

All’interno del progetto  “Promozione dei diritti dei minori e nuove opportunità di educazione informale nel sud del Libano” – AID10585/CTM/LBN, coordinato da CTM Onlus e finanziato dall’finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), già 722 studenti delle scuole pubbliche e private hanno potuto effettuare esperienze come questa legate alla qualità del cibo e dell’ambiente che ci circonda.