Il termine corresponsabilità educativa fa riferimento alla responsabilità dell’educazione del minore, condivisa tra famiglia e scuola. Condividere la responsabilità significa essere consapevoli che il benessere del bambino dipende da me insegnante e da te genitore, che ciò che facciamo entrambi è molto importante e per questo motivo abbiamo bisogno del sostegno reciproco.

Per chiarire questo concetto possiamo prendere l’esempio di una squadra di calcio: in una squadra ci sono tanti giocatori con ruoli diversi, lo scopo di tutti è vincere la partita, i calciatori condividono la responsabilità della vittoria o della sconfitta.

Possiamo considerare tutte le persone che si occupano di un bambino come una squadra che ha la vittoria come obiettivo comune. Ognuno avrà un ruolo diverso, ma tutti saranno essenziali. Possiamo immaginare che i genitori del bambino, o coloro che ne fanno le veci, siano i campioni della squadra, ma solo loro due in campo non potrebbero fare nulla. La squadra potrà andare incontro a vittorie e sconfitte nelle partite, ma se terrà presente l’obiettivo e la necessità di collaborare arriverà comunque alla vittoria finale del campionato.

Ma chi fa parte della squadra che persegue il benessere del bambino?

I genitori e gli insegnanti certamente, ma anche tutti gli adulti di riferimento, parenti lontani ma significativi, vicini di casa con cui il bambino trascorre molto tempo, altri operatori della scuola che entrano in contatto con lui. Tutte queste persone hanno la responsabilità educativa del bambino e devono lavorare insieme per raggiungere alcuni obiettivi. Non si tratta di un atteggiamento che nasce spontaneamente, per il quale basta solamente la consapevolezza di questo compito condiviso. Ci vuole una preparazione, una reciproca conoscenza, un reciproco adattamento, d’altronde anche la squadra di calcio ha bisogno di tanto allenamento.

Proprio in tale prospettiva CTM, nell’ambito del progetto co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e volto a rafforzare i servizi socio-educativi per minori nei campi palestinesi in Libano, ha realizzato nel gennaio 2016 – con il supporto della dott.ssa Palladino – il corso in corresponsabilità educativa nell’asilo “Ghassan Kanafani” del campo di Rashidieh.