Il progetto intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione residente e sfollata della periferia di Damasco favorendo l’acceso al cibo a 500 famiglie vulnerabili che sono state più drammaticamente colpite dalla guerra e che frequentano il Centro ZAM. Si intende, attraverso la distribuzione di kit alimentari mensili, garantire livelli nutrizionali adeguati e prevenire stati di malnutrizione o denutrizione determinati dalla scarsa disponibilità di cibo all’interno delle famiglie, dovuta all’abbassamento del reddito familiare e al sensibile rialzo dei prezzi di prima necessità.

I beneficiari dell’intervento proposto sono 500 famiglie, caratterizzate da uno status di particolare vulnerabilità, le quali frequentano il Centro ZAM di Midan, che offre loro servizi socio-educativi e sanitari e, dal 2012, assistenza materiale e supporto psico-sociale per alleviare il disagio provocato dalla crisi. Viene considerata una media effettiva di 7,7 componenti all’interno del nucleo familiare (il 90% delle famiglie ha una composizione di 8 persone per famiglia e il 10% di 5 membri per famiglia), l’intervento sarà in grado di raggiungere in media, pertanto, 3.850 persone.

Il kit alimentare distribuito mensilmente, che prende in considerazione i parametri evidenziati dal Programma Alimentare Mondiale, è stato concordato sia con i beneficiari e la controparte locale, sia con il Food Security and Agriculture Working Group dell’hub Siria.

Dati in sintesi

Ente esecutore: Cooperazione nei Territori del Mondo – CTM

Partner di progetto: Armadilla S.c.s. Onlus

Controparte locale: Zahret Al Madaen – ZAM

Area di intervento: Siria: Damasco

Beneficiari: 500 famiglie, 3.850 persone

Durata: 6 mesi – avvio: 01 luglio 2016

Budget: AID CS/10672/A009 – Euro 225.166 di cui Euro 200.000 cofinanziamento dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Coordinamento Regionale per la crisi siriana di Beirut/Iniziativa di emergenza per i servizi di base e beni di prima necessità per le popolazioni sfollate e le comunità locali in Siria